notizia

asd

 

Il biancospino è un frutto longevo, noto per la sua ricchezza di pectine. È un frutto stagionale e arriva sul mercato in successione ogni ottobre. Mangiare biancospino può favorire la digestione, ridurre il colesterolo sierico, abbassare la pressione sanguigna ed eliminare le tossine batteriche intestinali.

Attenzione

Non si dovrebbe mangiare troppo biancospino alla volta, l'ideale è assumerne 3-5 al giorno. Anche le persone sane non possono mangiare troppo biancospino alla volta, altrimenti stimolerà il tratto intestinale, causando sintomi di disagio.

Il biancospino non dovrebbe essere consumato insieme ai frutti di mare. Il biancospino contiene molto acido tannico, mentre i frutti di mare sono ricchi di proteine. L'acido tannico reagisce con le proteine ​​formando depositi indigeribili, che possono causare sintomi come vomito e dolore addominale.

Mangiare menobiancospino quando hai questi problemi.

Milza e stomaco deboli.

Il biancospino ha un sapore aspro ed è ricco di acidi della frutta. Questo ha un'azione stimolante e astringente sulla mucosa gastrica, irritando inizialmente la milza e lo stomaco, aggravandone i sintomi.

Donne incinte.

Il biancospino ha la funzione di favorire la circolazione sanguigna e di rimuovere la stasi sanguigna, stimolando le contrazioni uterine. Le donne incinte nelle prime fasi della gravidanza e in procinto di partorire non dovrebbero mangiare troppo, altrimenti ciò avrà un impatto negativo sulla gravidanza e sul bambino.

A stomaco vuoto.

Mangiare biancospino a stomaco vuoto stimola la mucosa gastrointestinale, provocando un'ondata di acidità gastrica, che porta a reflusso gastroesofageo, bruciore di stomaco e altri sintomi. L'acido tannico presente nel biancospino reagisce con l'acidità gastrica, che può causare la formazione di calcoli gastrici, aumentando i rischi per la salute.

Bambini con denti nuovi.

I denti dei bambini sono ancora in fase di sviluppo. Il biancospino contiene non solo acidi della frutta, ma anche zuccheri acidi, che hanno un effetto corrosivo sui denti e possono danneggiarli.


Data di pubblicazione: 17-11-2023